martedì 23 settembre 2008

Consumo quindi logoro

Consumismo.....
oggi in macchina pensavo alla vecchia tv portata a riparare...
Beh, non si può riparare perchè non si trova il pezzo.
Ora, al di là della possibile cazzata sparate per non mettersi a cercarlo, la cosa mi ha fatto riflettere.
Sarà forse perchè l'approccio da ingegnere che ho per certe cose mi fa vomitare al pensiero dello spreco che ne derivi dal dover gettare un oggetto che ancora potrebbe essere usato....
La cosa è frustrante anche perchè nel mentre sto leggendo libri/saggi sull'Africa non turistica (uno su tutti Ebano di Ryszard Kapuscinski) pieni di guerre per cose estremamente essenziali come acqua, cibo, riconoscimento di sè.
E da qui via ai sensi di colpa atavici che ti porti dietro da sempre per cose che senti di aver commesso soltanto perchè esisti qui, nel mondo occidentale dove la misura del tuo essere è quanto velocemente logori quello che passa per le mani.
Leggendo meglio e limitando la tua morale ballerina che bussa continuamente, ti rendi conto che il tuo è solo un punto di vista.
Le cose funzionano in maniera diversa.....
Questo non vuol dire che nel mondo non si muore di fame, sia chiaro.
Avere un rapporto diverso con gli oggetti, con la terra, con la storia, con l'anima cambia te....in maniera brutale, crudele.
Fai male....
Difficile da descrivere...cose fossi una radice ben radicata nel terreno.
Uno sradimento.
Sembra temporaneo poichè il nostro sè non sparisce così facilmente ma qualche piccola lacerazione rimane....
Poi la questione rimane solo una: mettere una toppa o lasciare che il tempo faccia crescere la lacerazione?
Mah...ho come l'impressione che non siano buone soluzioni....

Nessun commento: